Monday, November 27, 2006

ma perchè?

chi?
sconosciuto?
mistero, mistero sì
ma non troppo

è lì
i pezzi son tutti lì

ma arriva
impetuosa
penetrante
angosciante
la domanda

risposta?
vaga, troppo vaga

no, no
STUPIDO

ma perchè?

Friday, November 24, 2006

patente!

semplice semplice questa volta:

ho preso la patente!!

Sunday, November 19, 2006

prima del grande sonno

...quella luce creava un effetto magico

volti apparivano e scomparivano
con un ritmo serrato si staglivano nel buio, mostrandomi tutte le loro sfaccettature.

monotonia?

no, forse.

anche lei scompare e appare
e io cerco di rubare ogni instante di luce
per metterlo al sicuro
per farne un collage
un'intera visione
estasiante
dolce
mia

Saturday, November 18, 2006

riflessioni notturne

Il viaggio della vita , dove tutto è confuso, veloce, caduco... come una pesaggio fuori dal finestrino di un mezzo in corsa.
Emozioni che ci prendono e ci strapazzano, ma che subito decadono, strappate via dal tempo, dalla vita stessa.
E allora facciamo una valigia, piena dei nostri ricordi e saliamo sul treno della fantasia. Siamo lì, seduti, a guardare
cercando di osservare, cercando di capire. Capire quale sarà la meta di tutto ciò, quale il percorso giusto.
Non vi è confine, temporale o spaziale, che possa bloccare il nostro viaggio.
Ignoriamo l'autista della nostra vita, che stranda prenderà, perchè la prenderà.
Ma seduti su uno scomodo sedile di legno rimaniamo sul nostro vagone, continuando ad oltrepassare continenti e paesi.
Forse un giorno scenderemo, forse no, o forse non ce ne accorgeremo.
E' labile infatti il confine tra sogno e realtà.

Friday, November 17, 2006

pomeriggio di febbre

oppresso.
oppresso.
oppresso da un peso che grava sulla mia testa.
Un sottile stato di inoscienza mi pervade le membra.
Steso sul letto gli occhi si chiudono, la mente si libera e vaga da sola nel suo mondo.
Ma ecco che arriva l'oblio, atteso, desiderato.
Oniriche apparizioni si affollano, si contrastano, corrono e si offuscano.
Ho caldo, sudo, fremo, il mondo razionale mi sembra così lontano e difficile, da quaggiù, o quassù. Apro gli occhi.
Per qualche secondo assaggio un pezzetto di mondo reale.
Non riesco.
Non resisto.
L'oblio mi riabbraccia, mi tira per i piedi, mi riporta con forza nel suo mondo fatto di nebbia.
Non so quanto tempo ho lottato. Forse cinque minuti, forse un'ora intera.
Alla fine vince la realtà. Per (s?)fortuna.

Acqua fredda scorre sul mio volto
... e affiderò da oggi in poi a questi pixel bianchi accesi sullo schermo la mia vita, le mie emozioni, le mie riflessioni